Il libro è una vivida testimonianza diretta della storia recente della città e costringe il lettore/spettatore a un coinvolgente confronto tra passato e presente, mostrando crudamente le tendenze, gli sviluppi e le trasformazioni profonde del tessuto sociale, culturale e politico di Venezia tra ieri e oggi.

Andrea Merola, fotografo veneziano di raffinata sensibilità e tecnica squisita, all’arte dell’immagine abbina anche quella della parola scritta.
Nella sua opera «Venis Andergraun» racconta gli anni Ottanta e Novanta del Novecento, quasi vicini ma ormai lontanissimi. Testimonia temi e problemi che affliggevano all’epoca gli abitanti della città. E che sempre più grandi affliggono oggi i superstiti.

Fotoreporter di giornali, riviste e agenzie internazionali, Merola butta il suo sguardo da cronista sul mondo.

Ecco i cortei: gli scioperi, le manifestazioni. Ecco le lotte sociali: contro gli sfratti. E i temi sociali: l’assistenza, le case di riposo, gli orti degli anziani, le colonie estive dei bambini. I volti smarriti e gli sguardi perduti degli ultimi matti il giorno che hanno chiuso i manicomi sulla laguna. Gli ultimi istanti di vita di Enrico Berlinguer, una sera di Padova, durante un comizio come tanti.

Non a caso, il libro si apre con una grande festa. Perché solo chi sa lottare sa festeggiare. Ecco le deliziose immagini del Carnevale di Venezia quando aveva un senso farlo.

Il libro si chiude con un altro sorriso: i volti dei personaggi di quei tempi importanti e quasi dimenticati.

Il libro, con introduzione stravagante di Roberto Bianchin e arte grafica di Luca Colferai, è disponibile per l'acquisto diretto in rete, sul sito de I Antichi Editori.

www.iantichieditori.it

Andrea Merola, Venis Andergraun, introduzione di Roberto Bianchin, copertina flessibile, 200 pagine, 182 fotografie in bianco e nero; Dimensioni 21.59 x 1.19 x 21.59 cm; peso 467 gr; ISBN 978-8898584635. Euro 14. Disponibile per l'acquisto su Amazon.