1992

L’anno cruciale de I Antichi. L’anno dell’apoteosi. L’anno della crisi nera. Dopo un decennio di feste e battaglie il Gran Priore Zane Cope conquista Piazza San Marco e impone a Venezia la visione del Carnevale della Compagnia de Calza. Prende vita la Piazza de le Meravege: un memorabile successo della festa a misura della città e dei cittadini, una ricostruzione irresistibile di un immaginario carnevale settecentesco per veneziani e foresti. Non solo. Come diventerà abitudine quando possibile e necessario, I Antichi affiancano al loro carnevale - per modo di dire ufficiale - della Piazza il loro carnevale beffardo e trasgressivo di Campo San Maurizio, con altre iniziative tra cui spicca una travolgente Prova d’Amore tanto sgangherata nell’esecuzione quanto indimenticabile nella verve. All’apice della gloria su I Antichi si abbatte la catastrofe. Paolo Zancopè, che da alcuni anni combatte strenuamente contro il cancro, è fiaccato, minato ed infine sopraffatto dalla malattia. Ne risente l’intera Compagnia quando, già debole ma non domo, il Gran Priore organizza e comanda in giugno la formidabile spedizione a Lione, risoltasi in un doloroso quasi successo che imbarazza I Antichi più di un fiasco totale. Mentre la malattia si aggrava Zane Cope, provato nel fisico ma non nello spirito, ricompatta la Calza con una cena di pace in ottobre e poi con la tradizionale castradina in novembre. Ma il 21 dicembre, senza in realtà arrendersi fino all’ultimo, Paolo Zancopè lascia questo mondo e Zane Cope abbandona irrimediabilmente I Antichi nel momento più alto della loro storia.