Multa in maschera

Disavventure d'altri tempi

In questa magnifica serie di scatti ordinati cronologicamente possiamo ammirare come, a causa di un antiquato divieto di indossare la maschera, motivato da ragioni di ordine pubblico, I Antichi vengano multati per aver infranto lo stesso e quindi ulteriormente martirizzati nella persona del Gran Priore Zane Cope. Quattro tempi.

Primo scatto: siamo ai primi giorni del Carnevale, in una mattina di cielo coperto e acqua alta: l’Araldo della Compagnia, principe Massimo Silvestri, freschissimo di nomina, stride alla folla il bando de I Antichi dalla Loggetta del Sansovino, ai piedi del Campanile, in Piazza San Marco; lo assiste, sui gradini, la deliziosa Elisabeth Cibot. Quand’ecco che (secondo scatto) al momento di allontanarsi, raggiunte le passerelle per l’acqua alta, I Antichi vengono frenati e ghermiti da una celere pattuglia di guardie cittadine. Notare: uno, lo sguardo attonito e stupito di don Massimo Silvestri, piumato e sopra la passerella; due, la finta aria incolpevole di Zane Cope, in abiti civili e a terra.

Terzo scatto: nella costernazione generale le guardie redigono alacri il verbale di ammonizione e ammenda; Zancopè, ancora incredulo, si illustra da solo il fafiotto cartaceo ‘sotto la penna ammosciata del principe Silvestri; notare: l’aria sarcastica e cinica del Priore; in questo sfortunato frangente profferirà la fatidica frase: «conosco la legge, sono avvocato».

Quarto scatto: punte sul vivo le guardie cittadine fanno osservare a Zane Cope che è avvocato solo in Brasile e gli infliggono mutriose un’ulteriore rampogna pecuniaria per ciò che considerano un sopruso immendabile; notare: uno, le spalle curve e affrante dei due Compagni de Calza in primo piano, il Doge dei Nicoloti e l’Araldo; due, lo sguardo di sopportazione del Gran Priore mentre rimira il Molo e le colonne; tre, l’ira terrificante del giovane passante che si manifesta nella concretizzazione dell’adusato detto: «me xè vegnuo el fumo ai zervei». Ma ormai non c’è più nulla da fare: le guardie perseverano nella stesura della seconda delle prime due di tante altre ammonizioni monetarie.

(immagini di Jurubeba)

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