Cinema d'Autunno - Chi Lavora è Perduto

Cinema d'Autunno - Chi lavora è perduto, 1963 di Tinto Brass.

Chi Lavora è Perduto (In capo al mondo), 1963

drammatico, regia di Tinto Brass; bianco e nero; durata un'ora e venticinque minuti. Con Sady Rebbot, Pascale Audret; Franco Arcalli; Tino Buazzelli;
Piero Vida; Nando Angelini.

Sesso in barena, regata storica con coro dissacrante, tubercolosi all'Ospedale al Mare, contestazione anticipata e follia anarchica nel primo film di Tinto Brass. Bonifacio (Sady Rebbot) è un rampante disegnatore fresco di diploma e sta per entrare a far parte di una grande industria, ma il lavoro lo annoia incredibilmente. Le sue idee e fantasie si indirizzano verso posizioni totalmente anarchiche, anche se due amici sono stati ricoverati in manicomio proprio a causa del loro idealismo. Il giovane senza speranza si ribella contro il sistema che dovrebbe inglobarlo, vagando senza meta per Venezia, la laguna, le isole, l'amore e la politica. Piccole note: Brass fa da controfigura all'attore principale nelle riprese della voga: sono inquadrate le mani di Tinto e parte del corpo, visto da dietro. Appare inoltre al Festival del Lido come paparazzo; e doppia Buazzelli in ricovero al Lido. Ovviamente il film venne inizialmente bocciato dalla censura, che chiese dei tagli alla pellicola. Tinto Brass si rifiutò, nonostante tutto riuscì comunque a far uscire al cinema il film nella sua versione integrale, cambiando solamente il titolo del film (da In capo al mondo a Chi lavora è perduto). Secondo quanto dichiarato dal regista, ciò fu possibile anche grazie al nuovo ministro dello Spettacolo (Achille Corona, socialista) del primo governo di centro-sinistra (di Aldo Moro) che si era insediato nel frattempo e della nuova composizione della Commissione per la revisione cinematografica. Il film fa parte dei «Cento Film Italiani da Salvare». Giudizio morale ed estetico: splendidamente e venezianamente inattuale.

Sady Rebbot (a destra) e Pascale Audret in un fotomontaggio promozionale (con culturisti sulla spiaggia del Des Bains).