1988

Comincia l’anno ancora una volta in Germania la Compagnia de Calza «I Antichi», al Deutsches Theater di Monaco di Baviera, con lo spettacolo Il Gran Gioco dell’amore e della morte. Mentre una pioggia di polemiche travolge Venezia, gli Antichi inarrestabili esportano con successo il Carnevale a Palermo in un blitz memorabile, mettono in scena alla Pescheria di Rialto due feste-spettacolo, Il Gran Ballo dell’Osso Grosso dedicato alla traslazione immaginaria delle ossa di Giacomo Casanova, e il trasgressivo Besame mucho, besame macho. A marzo traslocano invece l’ormai celebre Ombralonga ad un congresso per studiosi di tutto il mondo, e a maggio ripropongono nel rio di Cannaregio la Giostra cavalleresca su barche con cinquanta giostratori francesi di Sète. Il successo è tale che la manifestazione viene riproposta in settembre alla Regata Storica, in tre punti del Canal Grande, e nell’isola di Murano. Novità anche al redentore, dove gli Antichi mettono in scena in Canal Grande e alla Punta della Salute l’avveniristico spettacolo Le Sirene liberamente ispirato all’Odissea. Altre iniziative dell’annata: il ritorno a Bergamo dell’antico stendardo di San Marco, e la presentazione del libro di poesie erotiche di Mario Stefani a San Maurizio.