Afa - Una Fuga per Voce Sola

Monologo teatrale
di Ermanno Fugagnoli
con Samuele Busolin
regia Massimo Pagan

Fugagnoli - Busolin - Pagan - AFA - Una Fuga per Voce Sola - Venerdì 30 giugno 2017.

- INGRESSO LIBERO -
- CONSUMAZIONI A PAGAMENTO -

Un conte sessantenne, discendente di un’antica famiglia veneziana, si rivolge ad un ascoltatore attento e silenzioso con un discorso che nel suo sviluppo assume la forma di una libera variazione e improvvisazione sui temi che sono i riferimenti esistenziali del conte, come quelli della venezianità nel senso più ampio, visti attraverso gli occhi del personaggio, che richiama figure archetipiche come quelle dell'avaro, del misantropo e del vecchio brontolone (Sior Todero).

Senza mai venire interrotto dall’ascoltatore che, per motivi ben precisi e soltanto alla fine chiariti, gli dedicherà un’attenzione addirittura implacabile, il conte si potrà produrre in un virtuosistico assolo di parola e pensiero, sostenuto da un’ironia che ne compensa gli eccessi drammatici volgendo le sue sfrenate invettive ad una comicità ambigua e irresistibile.

Un’architettura di rimandi e sovrapposizioni che ne fanno un concerto per voce umana, una vera e propria applicazione letteraria di strutture specificamente musicali. L’autore cerca la stratificazione dei temi e la polifonia delle linee tematiche così come avviene nel contrappunto. Le voci si rincorrono e s’intrecciano in un gioco di richiami, sovrapposizioni e risonanze narrative che nella scrittura ottiene con stratagemmi sintattici. In sostanza un effetto ritmico e sonoro che vuole suscitare nello spettatore le stesse suggestioni emotive che si sperimentano nell’ascolto di un brano musicale con un simile andamento costruttivo.

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Ermanno Fugagnoli, veneziano, dopo essere stato docente nei Conservatori di Bolzano e Trieste, dal 1994 è titolare della cattedra di Clarinetto al conservatorio B. Marcello di Venezia presso il quale è anche coordinatore del Dipartimento degli strumenti a fiato. Da sempre interessato alla scrittura creativa, con il romanzo Afa - una fuga per voce sola, il monologo di un conte veneziano, ha vinto il premio Arcangela Todaro Faranda 1996, assegnato dalla giuria composta da Geno Pampaloni, Gina Lagorio, Emilio Pasquini. Nel 2012 Afa - una fuga per voce sola viene pubblicato da La Toletta Edizioni di Venezia con distribuzione nazionale. Nel 2013 ottiene il quarto premio al concorso per narrativa edita "Thesaurus" con il romanzo Afa - una fuga per voce sola. Nel 2015 ottiene il terzo premio al concorso per inediti "Casinò di Sanremo Antonio Semeria" con il romanzo Vacanze romane. Nell'ottobre 2016 il monologo teatrale tratto da Afa – una fuga per voce sola viene rappresentato al PaRDes, il laboratorio di ricerca d’arte contemporanea dell’artista multimediale Tobia Ravà, con l'attore Samuele Busolin e la regia di Massimo Pagan.

Samuele Busolin, laureato in Filosofia presso l'università Ca' Foscari di Venezia, nel 2014 partecipa al laboratorio teatrale di Farmacia Zoo:é e poi alla realizzazione dello Spettacolo "I tre passi". Nel 2015 si iscrive e continua tutt'ora a frequentare, il laboratorio teatrale del Teatro Avogaria di Venezia. Spettacoli Teatrali: "I tre passi", Farmacia Zoo:é, Mestre; "Lo strano caso del rilegatore Wanninger"; Teatro Avogaria, Venezia; "Non tutti i ladri vengono per nuocere"; Compagnia delle Smirne, Mirano. Letture: Odissea; Canto XIX; XXII; XIX; Scuola di S. Giovanni Evangelista, iniziativa organizzata e promossa dall'Università Ca'Foscari di Venezia. "Anni Ruggenti" lettura di testi liberamente tratti dal romanzo "Gli uomini che non ho sposato" di Dorothy Parker; Compagnia delle Smirne, Mirano.

Massimo Pagan, attore-regista-mascheraio. Diplomatosi al Liceo Artistico Statale di Venezia, successivamente frequenta il Corso di Scenografia all’Accademia di Belle Arti a Venezia. Formatosi come attore presso il Teatro della Commedia dell’Arte a l’Avogaria di Venezia, partecipa a varie tournee all’estero nelle produzioni teatrali del Teatro all’Avogaria (Francia, Germania, Tunisia, Marocco, Malta). Vincitore di borsa di studio al Laboratorio Internazionale della Commedia dell’Arte diretto da Carlo Boso, successivamente, prende parte nelle produzioni del TAG Teatro (e in tante altre compagnie teatrali venete e non) esplicando un nutrito impegno di attore. È presente come mimo in diversi allestimenti al Teatro La Fenice di Venezia. Dal 1990 inizia l’attività di docente di discipline teatrali, in numerosissime istituzioni pubbliche e private tenendo stage e laboratori teatrali per la formazione dell’attore e sulla storia del teatro. Firma diverse regie nei suoi allestimenti ed elaborazioni teatrali. All’interno del “Progetto Formazione Itinerante” della F.I.T.A. Veneto, è presente con i seminari per la “Formazione dell’Attore” dai titoli: “Improvvisazione e Uso della Maschera”, “L’Attore, il Testo, il Personaggio” e “Il Corpo e la Parola”. Parallelamente all’impegno di attore e ricercatore nel campo delle espressioni teatrali, lega una particolare indagine sulla maschera, non solo sotto il profilo plastico-scultoreo, ma soprattutto sull’origine e la stretta relazione tra la maschera, il rito e l’uomo, realizzando maschere in cuoio per diversi spettacoli. Organizza laboratori, stages e conferenze- dimostrazioni sull’origine e la costruzione della maschera per il teatro, con visite guidate e performance teatrali in varie mostre personali.